Mettere le piante subito, prima di fare “maturare” l’ambiente non mi sembrava la cosa migliore.
La prima visita è stat di tutt’altra impressione:
https://acquaeterra.wordpress.com/2018/10/27/milano-biblioteca-delle-piante/
Mettere le piante subito, prima di fare “maturare” l’ambiente non mi sembrava la cosa migliore.
La prima visita è stat di tutt’altra impressione:
https://acquaeterra.wordpress.com/2018/10/27/milano-biblioteca-delle-piante/
La primavera è nei climi temperati una rinascita. In particolare sul mio balcone, dove l’estate è troppo calda e le piante soffrono in ogni caso.
Ogni anno la primavera non riesco a trattenermi dal fare foto alle solite piante. Solite si fa per dire perché l’inverno sul balcone è duro.
Non sono riuscito a debellare le alghe filamentose, queste sono di tipo “coriaceo”.
Scusate se mi permetto, ma dal punto di vista naturalistico Venezia non è granché. Pochissimo spazio alle piante acquatiche (se Amsterdam non regge il confronto architettonico, di piante acquatiche ne ho viste molte di più).
Del mio viaggio resta solo questo:
Potrebbe trattarsi di una delle alghe qui descritte
LE ALGHE DELLA LAGUNA DI VENEZIA
Non sono però riuscito a riconoscerla.
Il vero unico ostacolo alla conquista del mondo sono le alghe:
cos’ho imparato o immaginato, anche leggendo questo:
– http://www.atlasbooks.com/marktplc/00388.htm
1. le alghe fanno concorrenza sleale. Nate nell’acqua qualche miliarduccio di anno prima delle piante, ne sanno una più del diavolo.
2. Secondo me il caldo le aiuta tantissimo. Non so se il caldo indebolisce le altre o cosa.
3. Sono infezioni. Una volta che le hai non te ne liberi più. Secondo me sono forti parassiti lasciano piccolissime celluline su tutte le piante animali e sassi e poi “fioriscono”.