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Milano – Biblioteca delle piante

Oggi si apre la biblioteca delle piante, e si può finalmente visitare. Apprezzo il fatto che hanno atteso l’attecchimento delle piante, molto meno alcuni aspetti del giardino: troppo cemento, troppi pochi alberi, occasione mancata per riprodurre anche se in modo creativo un biotopo locale.

La pioggia è stata un simpatico complemento.

Sono rimasto invece molto colpito dalla parte acquatica. Certo la vasca a spigoli non è il mio massimo, ma le piante sono tendenzialmente autoctone e comunque personalmente non ho mai visto in un parco una vasca piantumata  in modo simile.

Curioso che una biblioteca non abbia un catalogo, o io non l’ho né visto né trovato. Dev’essere un puro gioco di parole.DSC_2573

Sembrerebbe Persicaria hydropiper (pepe d’acqua).

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Certamente Veronica anagallis-aquatica. Sono piacevolmente sorpreso della scelta.

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Ciuffone in mazzo alla vasca di Ceratofillum demersum (mi sembra una varietà esotica/ibrido da acquario)

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Sembrerebbe rumex crispus, che però non è acquatico, sarà qualche altra specie.

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Piccolo ciuffo di myriofillum spicatum

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Sembrerebbe Vallisneria gigantea rubra, con infiorescenze, e comunità di Lemna trisulca (bella idea!). Peccato non mettere la semplice spiralis. Segnalo questo sito che la descrive nel dettaglio; mi pare che in altre aree della vasca sia presente la spiralis.

 

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Zattere di Veronica, lemna trisulca affiorante, e altra pianta da identificare (forse arrivata da sola?)

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Il bellissimo Potamogeton crispus (Brasca increspata)

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Prateria credo di Vallisneria, mossa da alcune pompe poste su un lato della vasca.

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Il Myriohpillum spicatum (Millefoglio d’acqua) con la sua infiorescenza a spiga.

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Certamente Hottonia, non saprei se palustris (rarissima nostrana) o inflata (americana, utilizzata negli acquari). E’ molto difficile che trovi un suo equilibrio, vedremo.

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Piccola pianta che non ho identificato. Potrebbe essere una ranuncolacea.

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Sarà dura mantenere in equilibrio questa vasca: vedremo come riescono a farle convivere, e gestire le alghe che prima o poi compariranno. Bella realizzazione comunque!

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Segue un’area costituita da bambù e Cipressi d’acqua, che io avrei preferito vedere ricoperta con cannucce d’acqua e Ontani.

 

 

 

 

 

 

Orticola 2018

Come da tanti anni vado all’orticola, dove ho iniziato la mia avventura con le piante acquatiche sul balcone, con la prima ninfea e l’utricularia.

Ho ricomprato l’utricularia, a dire del vivaista u. vulgaris. Io credo di no, sarà australis. Spero che non mi muoia come l’anno scorso…

Ninfea

Avevo comprato la Potentilla anserina tempo fa. Mi è poi morta. Non sono mai stato convinto sia una pianta acquatica.

Si può anche trovare Veronica beccabunga, non pensavo che qualcuno avesse il “coraggio” di venderla. L’abbiamo acquistata.

Come al solito ho comprato due piante autoctone anche se non acquatiche:

Clematis viticella L.

Rosa pimpinellifolia L.

Urban wetlands

Quest’anno la giornata mondiale delle aree urbane è focalizzata sulle aree umide urbane. Bella idea!

Il sito delle giornate mondiali delle aree umide: http://www.worldwetlandsday.org/

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Il WWF per l’occasione ha realizzato questa pubblicazione:  Un milione di stagni dove racconta (fra le altre cose) di un progetto di identificazione delle aree umide piccole, e anche come realizzare uno stagno.

 

 

 

 

Orticola 2014

Rieccomi!
I partecipanti specializzati in piante acqatiche all’edizione 2014 dell’orticola sono diminuiti. Ho comprato:

1. Mughetti (ovviamente non acquatici)
2. Asparagi (altrettanto)
3. Pilularia Globulifera (anche se non sono certo che lo sia)
3. Alisma Lanceolata
4. Mentha acquatica (che mi era morta)
5. Mentha cervina
6. Libro sugli alberi di Milano

E’ sempre bello passeggiare per

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Giornata mondiale delle zone umide 2014

Premesso che è proprio bello avere una giornata mondiale delle zone umide (magari non il 2 febbraio ma il 2 marzo se non il 2 aprile) poi cosa ce ne facciamo in concreto non è chiaro.

http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2014/02/01/-Giornata-mondiale-zone-umide-celebra-agricoltura_9999276.html?idPhoto=2

Cosa c’è da celebrare dell’agricoltura? Leggendo l’articolo e non fermandosi al titolo la risposta è più sensata, cioè non c’è niente da celebrare.

Mi sfugge anche il senso della ciaspolata:

 

 

Lo strano caso della Myricaria germanica

La Myricaria germanica è una pianta strana, che cresce nei letti sassosi dei fiumi ma esige le piene.  E’ – manco a dirlo – in estinzione. L’Austria che protesta contro se stessa per questioni ecologiche è per me una novità, pensavo certe cose succedessero solo nella torbida Italia o paesi simili.

La Myricaria germanica è causa di un reclamo UE contro l’Austria

Aggiornamento del 2/2/2015: Ho trovato questo articolo sulla presenza della Myricarica lungo l’Avisio:

PRESENZA DI MYRICARIA GERMANICA (L.) DESV. LUNGO IL TORRENTE AVISIO